domenica 27 aprile 2014

Care Amiche,
Cari Amici, 

Finalmente abbiamo il programma 2014 pronto da proporvi !!! 
Per il 2014 proponiamo un ricco assortimento di tour nelle nostre splendide montagne !!!! Avremo la parte invernale che va da febbraio a marzo, invece quella estiva da maggio a settembre. 
Durante l'anno, e sempre meteo permettendo, ci sarà la possibilità di aggiungere una qualche gita in più al programma prestabilito.

Programma 2014:

Invernale (febbraio-marzo):

2 febbraio Salita in capanna Bovarina (racchette)
9 febbraio Punta di Larescia-Nido d'Aquila (racchette)
Evv. Neve e meteo permettendo si organizzeranno altre gite invernali

Estivo (maggio-settembre):

3 maggio Piz Molinera 2288 m.
14 giugno Simano 2580 m.
5-6 luglio Adula/Rheinwaldhorn 3402 m. (con pernottamento in capanna)
1 agosto Piz Giümela 2445 m. (visita targa 2013)
Periodo agosto-settembre gite tecniche al di sopra dei 4000 metri (Vallese)
20 settembre Piz Terri 3149 m.

Le gite più in dettaglio verranno comunicate tramite la pagina Facebook un mese prima.
Soprattutto scriveteci se avete bisogno maggiori info!!! (mtc.biborgh@gmail.com o sulla pagina Facabook)

Vi aspettiamo numerosi, come sempre !!!!

Un saluto da parte di tutto il team MTCBiborgh

domenica 27 gennaio 2013

Gite estive MTCBiborgh


 

Cari amici,

in seguito alla riunione  di comitato svoltasi il 25.1.2013 abbiamo il piacere di annunciarvi che per l’anno avvenire organizzeremo delle gite alpinistiche in varie zone del Ticino.

Vi comunicheremo ancora più in dettaglio gli itinerari che seguiremo, intanto vi possiamo già fornire le vari date delle gite !!!

Domenica 19 maggio: Sassariente

Domenica 16 giugno: Piz Giümela (con posa targa sulla cima + festa MTCB)

Domenica 7 luglio: Cima dell’Uomo

Giovedì 1 agosto: Piz da Termin

Domenica 22 settembre: Pizzo di Claro

Domenica 13 ottobre: Cima di Negros



Spero che saremo numerosi !!!! Per eventuali domande potete sempre contattarci sul sito : www.mtcbiborgh.blogspot.ch o sulla pagiana Facebook Montaineering Traning Centre Biborgh


Vi porgo i più cordiali saluti da tutto il Comitato

                                                                                    

Fabiano Vanza 

sabato 15 settembre 2012

Pizzo di Claro


Altitudine: 2727 m/s/m                      
Tempo di salita personale impiegato: 2h45
Partenza: Monti di Saurù 1215 m/s/m                              
Dislivello: 1512 m
Rifugio o capanna in zona: Capanna Brogoldone


È la montagna maestosa che ogni ticinese conosce e che magari si augura di raggiungere almeno una volta nella vita. Sovrasta con un versante di ben quasi 2500 metri di dislivello la pianura della Riviera: su essa di essa si conclude così in modo repertino l’articolata propaggine meridionale del Rheinwaldhorn. Il Pizzo di Claro con la sua mole imponente, il profilo marcato, le linee eleganti, la caratteristica piramide sommitale, l’anfiteatro che avvolge lo straordinario Lago Canee è una presenza costante nel paesaggio bellinzonese: sa riservare momenti a chi lo contempla anche solo di sfuggita ma con animo poetico nei sui differenti, formidabili abiti stagionali. Sulla struttura del Pizzo di Claro, che ha pure un bello e noto volto si fa spalla chino osservabile persino da Grono, si può aggiungere questo:
Consta di due cime di quasi uguale altezza:

1-    La Cima S 2720 metri è quella che si affaccia sulla Riviera e il Bellinzonese ed è la metà usuale di chi va al Pizzo.
2-    La cima N 2727 metri fronteggia la Valle di Cresciano. 


Via Lumino:
È un itinerario interessante, con tratti esposti: è più impegnativo rispetto a quello del versante SE o a quello del versante NW. Da notare che alla cresta SSE fin sotto il grande risalto di quota 2571m, si può arrivare bene anche deviando dagli itinerari che salgono alla vetta dalla Val Calanca. (N.B.: la via è tutta marcata con bollini bianchi su sassi e placche / richiesta anche una buona tecnica di arrampicata per due passaggi)




















sabato 8 settembre 2012

Scopi


Altitudine: 3189 m/s/m                   
Tempo di salita personale impiegato: 2h 30
Partenza: Capanna Bovarina Uote 1870 m/s/m                   

Dislivello: 1319 m

Rifugio o capanna in zona: Capanna Bovarina Utoe

 
Bella piramide, con sagome molto lavorate dallo scalpello del tempo. È la più prominente delle cime che si affacciano sulle valli del Lucomagno e si distingue come belvedere straordinario. Rinserra, col suo ramificato braccio settentrionale e con l’arcuata costiera che va a oriente, la Val Casatscha nel cui alto bacino persiste ancora un ghiacciaio di discrete dimensioni. È costituita di argillo e calcescisti talvolta franosi, del Lias, di colore grigio e nero, ricchi di fossili. Anche dal profilo topografico lo Scopi si segnalo come geometria, stupenda stella. Sulla cime c’è una grande stazione di radio telecomunicazioni militari. Dal Pass Casatscha è la via più semplicemente  per la vetta per chi proviene dalla Capanna Bovarina. Si svolge in un ambienta severo di ghiacci e franose rocce nerastre, ma dal  fascino particolare  proprio per il grande contrasto di colori. Gli smossi pendii sono meno penosi da risalire quando c’è neve. Una volta giunti in cima si posso ammirare diverse cime ben note e soprattutto le Alpi Grigionesi, Urane e Vallesane.   





domenica 12 agosto 2012

Piz Molinera


Altitudine: 2288 m/s/m                 
Tempo di salita personale impiegato: 1h 30
Partenza: Monti di Saurù 1215 m/s/m 

Dislivello: 1073 m


Rifugio o capanna in zona: Capanna Brogoldone

 

Il Piz Molinera è l’ultima cima della lunghissima catena montuosa del Rheinwaldhorn; affianca il possente Pizzo di Claro ed è l’apice della valle di Lumino. La cima è a portata di tutti si sale direttamente dalla capanna Brogoldone, lungo il dolce declivio soprastante, e in un 1h 30 lo si raggiunge. Una volta in cima si può ammirare un’incantevole panorama: la città di Bellinzona, i paesi di Lumino, Arbedo, Gnosca, Preonzo, ecc..., le cime e le valli laterali della Riviera e per finire la Val Calanca.
La mia salita l’ho eseguita direttamente dai monti di Saurù percorrendo il sentiero rapido che porta in capanna (1h 30 ero in cima), ma per chi volesse è possibile percorre il magnifico sentiero delle sculture (2h per giungere in capanna), passando per l’alpe di Domas situato sotto il passo del Mem, per poi giungere in capanna Brogoldone.

 

sabato 11 agosto 2012

Pizzo Forno


Altitudine: 2907 m/s/m                            
Tempo di salita personale impiegato: 3h
Partenza: Valle (Chironico) 954 m/s/m    
Dislivello: 1953 m

Rifugio o Capanna in zona: Capanna Sponda SAT Chiasso

 

Il pizzo Forno è l’imponente piramide all’estremità della dorsale trasversale che si stacca verso E del pizzo Penca. Domina la media Valle Leventina e si lascia ammirare già da Biasca. Offre una vista spaziosissima. La mi salita l’ho eseguita direttamente da Valle dirigendomi verso  Cala. Si sale lungo una bellissima mulattiera che porta direttamente sui monti di Cala, una volta giunti si continua lungo un sentiero all’intero del bosco che porta direttamente in Capanna Sponda a quota 1997 m/s/m. Giunti in capanna si prosegue lungo il Ri di Vedle fino a giungere sotto al passo Ghiacciaione. Una volta sotto al passo si devia a destra e si sale lungo la prima scarpata che porta al pizzo Forno, per poi arrivare su un falso piano e salire l’ultimo pezzo su la possente ganna rocciosa che scende al di sotto della cima. In cima si possono ammirare le alpi Vallesane, Urane, i possenti Campo Tencia e Penca e moltissime altre cime vicine in zona.






 

 
 
 



 


giovedì 2 agosto 2012

Piz da Termin


Altitudine: 2902 m/s/m                                      
Tempo di salita personale impiegato: 4h
Partenza: Alpe di Sceng 1548 m/s/m               

Dislivello: 1354 m

Rifugio o Capanna in zona: Capanna Cava Utoe / Rifugio Giümela (P.Biasca)

 

Il Piz da Termin è la cima nord-orientale sulla lunga, quasi orizzontale ma frastagliata cresta sommitale della compatta e precipite muraglia sovrastante il catino dell’alpe di Sceng in Val Pontirone, il cui culmine massimo raggiunto dal Torrent Alto. Visto dalla capanna Cava, il Piz da Termin appare appunto all’estremità sinistra di una sella poco marcata. Per chi risale la valletta dei Viderign a S dell’alpe di Giümela è invece il picco nel punto d’incrocio tra la catena principale e la dorsale del Pizzo Bidensc (il nodo ortografico è in realtà la quota 2899 m appena NE della cima). Agli occhi di chi si trova sul lato calanchino appare sul colmo di una vasta e impervia parete a costoni ed escavazioni. Ospita appena sotto e a W della cima il Ghiacciaio di Alto. Quello che nella testata della valletta dei Viderign appariva ancora sulle carte del 1800 come un ghiacciaio delle dimensioni rilevanti, che  ora è un nevaio ridotto all’osso. La salita da me eseguita è quella di seguire il sentiero per  l’alpe del Boion passando prima per l’alpe di  Partigaresc e poi pian piano alzarmi lungo le vaste pasture del Boion fino a giungere sotto il Ghiacciaio Alto, per poi salire sulla bocchetta che divide il Torrent Alto e il Piz da Termin. Si arrampica lungo la cresta S del Termin e si giunge in cima in 10 min. dalla bocchetta.